Attentati di Parigi, la messa in scena svelata

Nel Novembre del 2015 si svolgeva una delle più complesse messe in scena della storia d’europa. Il teatro era Parigi e i media ci hanno raccontato una trama tagliata su misura per gli interessi geopolitici di chi l’ha messa in atto.

Il nostro obbiettivo non è convincere chi si è fidato della menzogna ufficiale che gli attentati di Parigi siano in realtà una colossale frode, ovvero un’operazione d’ingegneria sociale finalizzata al controllo strategico e psicologico delle masse. Noi parleremo per chi questo lo ha già capito, perchè troppe incongruenze, troppe assurdità sono già emerse per poter anche solo fantasticare della minima responsabilità islamica.
Ci pare ovvio che i nostri lettori siano già coscienti che un evento così grossolanamente costruito dai servizi e ancora più volgarmente truccato dai media non può essere confuso con un vero attentato. Il nostro obbiettivo è quindi approfittare della data anniversario per presentare alcune evidenze che confermano la responsabilità dei servizi segreti israeliani e francesi e la completa malafede dei media, da sempre orchestrati all’unisono sotto la direzione del macro-patronato israeliano.

Teniamo a precisare che non possiamo escludere la presenza di vere vittime, è possibile che un commando abbia usato armi vere, ma di certo i conti non tornano nè in fatto di morti nè di feriti, e d’altra parte si deve considerare definitivamente esclusa la matrice islamica così come presentata dai media di regime.

La narrazione ufficiale in estrema sintesi:

lo stato islamico avrebbe perpetrato una serie di attacchi coordinati in diverse località della capitale francese servendosi di un commando omicida e suicida (killers e kamikaze entrati in azione contemporaneamente).

I siti colpiti sono i seguenti:

1 – Saint-Denis – Stade de France (3 esplosioni)
Tre kamikaze si sarebbero fatti esplodere all’esterno dello stadio durante l’amichevole Francia/ Germania, ci sarebbe un solo morto, non è stata fornita nessuna immagine dei terroristi, nessuna immagine della vittima, un terrorista si sarebbe fatto esplodere in una zona completamente isolata.

2-  Parigi 10° distretto – Ristorante Le Petit Cambodge, Bistrot Le Carillon
Nessuna prova di un attacco con Kalachnikov, i danni non sono coerenti con l’arma usata, non esistono foto di vittime, c’è solo il racconto di sedicenti testimoni.

3-  Parigi 11° distretto – Café La Bonne Bière, Ristorante Casa Nostra
Nessuna immagine inequivocabile di morti o feriti al Bonne Bière, gli spari sul Casa Nostra sembrano veri ma il terrorista non spara sulle due donne all’entrata del ristorante, impossibile stabilire se qualcuno sia stato ucciso fuori.

4-  Parigi 11° distretto – Bataclan
Le immagini dell’esterno corrispondono ad un’esercitazione e non esiste quasi nessun video dell’azione terroristica all’interno, l’unico video rilasciato dai media mostra la band che stava ancora suonando e non ci sono immagini delle vittime.

5 – Parigi 11° distretto – Bar La Belle Équipe
L’azione di soccorso è compatibile con un’esercitazione, non vi si mostra inequivocabilmente alcun morto, la polizia si è fatta accompagnare dalle telecamere di una televisione privata durante il primo intervento, un atteggiamento inconcepibile in caso di vero attentato.

6 – Parigi 11° distretto – Ristorante Comptoir Voltaire
Nessun morto malgrado un kamikaze si sarebbe fatto esplodere all’interno col ristorante pieno. L’esplosione mostrata in video sembra una scatola lanciacoriandoli.

Vediamo ora alcuni fatti che mostrano il modus operandi classico riscontrato in molti altri hoax di matrice israelian