Coronavirus, uno scherzo globale

Perchè la pandemia covid-19 non esiste nella realtà fisica ma solo nella mente.

Prendere in ostaggio intere nazioni col pretesto di una falsa pandemia e proporre di combatterla attraverso false cure (spesso letali), vaccini che non funzionano e arresti domiciliari. Ci potevano riuscire solo preparando il terreno.

terreno biologico umano – intossicato da alimentazione, cosmesi, inquinamento atmosferico (nanopolveri, nanofibre, ecc), onde elettromagnetiche, additivi chimici, vaccini, farmaci vari.

terreno spirituale umano – intossicato da propaganda (ipnosi di massa), burocrazia, urbanismo, disuguaglianze sociali.

Il virus è niente, il terreno è tutto.

In questo terreno intossicato, sfibrato dal costante consumo energetico, sfinito dalle continue aggressioni esterne, è stato facile istallare il virus della paura per costringere tutti alla resa volontaria. Spingere il cittadino TELEguidato a consegnarsi volontariamente alle cure dello stato, ad inchinarsi davanti a bigpharma e alla big finance, era meglio che insistere con la solita propaganda mainstream sulla vaccinazione per le malattie esantematiche, pratica antiscientifica ormai soggetta ad una mole importantissima di danni collaterali documentati.

Hanno invece circondato, assillato e ossessionato le persone con una minaccia misteriosa e implacabile per spingerle ad accettare l’inaccettabile: la privazione delle libertà fondamentali e la diffusione di cure dannose o inutili.

La prima storica battaglia contro un virus combattuta a suon di restiamoacasa, una riforma del verbo governativo ben preparata dalla massoneria e ben accettata dalla chiesa, consentendo la formazione di un organo di potere a due teste, una nello spirituale oscurantista e l’altra nel concreto dei traffici finanziari. Un mostro che vuole che gli si porgano le chiavi di casa, perchè non ama fare infrazione. Un aguzzino che predilige l’umiliazione della preda sociale, quindi già sapendo di vincere facile, la sottomissione della vittima non gli basta mai.

In questo terreno umano intossicato, avvilito dalle tossine e dominato dalla menzogna, la patogenesi sociale conosce nuovi ed inaspettati sviluppi che sembrano orientarsi a lungo termine.. Il fenomeno Covid pero’ non ha portato nessun patogeno serio a livello biologico, tutto si è svolto su un piano psicologico. Alla fine sarà pero’ l’elemento psico-patogeno ad innescare la reazione biologica, per chiudere efficacemente il cerchio del controllore forte sul controllato debole.

Si tratta di un esperimento sociale su scala mondiale che ricorda curiosamente le dinamiche del rapporto Monarch e MkUltra con le vittime di controllo mentale, un sistema di istallazione di coscienza e sostituzione della personalità, sotto tutela di un handler e di una rete di complici che partecipano al gioco. Non è escluso infatti che si tratti solo di un gioco, o di uno scherzo.

Come funziona.

Il virus che hanno chiamato sars-cov2 non è mai stato isolato e purificato in laboratorio, se mai esistesse, trattandosi di un coronavirus, è innocuo per la persona sana e pericoloso per i malati cronici come lo sarebbe un normale coronavirus, cioè come un qualsiasi virus del raffreddore.

La reazione patogena dipende ancora una volta dal terreno. Come detto, i media preparano il terreno umano da molto lontano, affliggendo la popolazione con paure di ogni tipo, come la minaccia terroristica, la minaccia fascista, neonazista e Russa, l’antisemitismo, il climate change, poi le malattie (un’infinità), la crisi economiche e tutta una varietà di altri imput ansiogeni.

Un tentativo di falsa pandemia, con vaccinazione obbligatoria annessa, era già fallito nonostante lo sforzo dell’OMS per promuovere l’allarme. Tutto rigorosamente senza numeri.

In mancanza di energie spirituali positive, qualsiasi stato di malattia degenerativa si aggrava, con o senza virus, con o senza batteri.

Nel 2019 la situazione socioeconomica era favorevole al lancio di un grande spettacolo di distrazione di massa, la propaganda mainstream procedeva a vele spiegate, la censura perfezionava i suoi algoritmi contro gli informatori onesti, era il momento giusto, era il momento della grande pandemia campata per aria, necessaria per dare nuova energia al potere moribondo e nuova legittimità alle cure forzate che il mercato aveva urgenza di imporre.

Interessi contingenti

La Cina voleva stroncare la rivoltosa Hong Kong e applicare le più severe misure di ingegneria sociale sulla troppo progressista Wuhan. Il pretesto pandemia conveniva al suo governo, come conveniva a molti altri governi dominati dalle industrie farmaceutiche per imporre le vaccinazioni e rafforzare politici alla canna del gas nei consensi, come ad esempio quelli italiani e francesi. Una bella boccata d’aria fresca per loro, una punizione per chi li ha messi in discussione.

Diverso è il quadro statunitense dove Donald Trump non crede né nella pandemia, né nel lockdown, ma deve sottomettersi al deep state rappresentato dall’agenzia israelo-diretta OMS (interamente finanziata dalle multinazionali) e dal clan Clinton, Soros, Gates e Fauci, cercando di contrastarla per quanto può (senza rischiare la pelle) attraverso la sua rete Fox News. Il canale infatti è costretto a validare la frode pandemica ma cerca di proporre una risoluzione rapida del lockdown. Trump ha ambizioni di sviluppo economico ma ha dovuto abbandonarle momentaneamente, accettando di stringere il laccio della quarantena sul collo delle imprese e della società civile.

Laddove la presenza politica delle multinazionali del farmaco è forte e storicamente radicata, la sceneggiatura Covid-19 ha potuto imporsi come una verità scientifica incontestabile perchè mancava un contropotere mediatico che potesse smentirla sul nascere, cioè quando appariva chiaro che l’emergenza pandemica altro non era che una normale influenza con sintomatologia e mortalità pari all’influenza stagionale, una condizione che se trattata bene si gestiva facilmente e se trattata male causava morte e aggravamento di condizioni preesistenti.

Ma lasciamo da parte le patologie pregresse dei pazienti affetti anche da influenza, perchè la propaganda doveva avere effetto patogeno sulla persona sana, sono infatti soprattutto i sani e non la minoranza di malati ad aver accettato il virus mentale, ad averlo diffuso e avverato come un pericolo vitale nonostante la sua banale realtà di partenza. L’eccellenza di questa frode sta proprio nell’aver interessato i sani, che con senso di responsabilità si sono trovati a mandare gli anziani a morte, i figli al lavaggio del cervello e gli amici nell’oblio dell’assenza. Dinamiche sociali innate messe in crisi da un decennio di falsità sui temi medico-scientifici trovano ora la pietra tombale del lockdown e del distanziamento fisico/sociale, per un virus presentato come nuovo e sconosciuto agli esperti..

Il virus non è sconosciuto, è un coronavirus, si comporta come un coronavirus (virus del raffreddore), né più, né meno. Cio che cambia è il resoconto dei suoi effetti sulla popolazione. Per far passare il covid-19 come causa di sintomi gravi, hanno dovuto associare un’enorme varietà di sintomi al covid-19, cosi’ tanti sintomi che ci si chiede come faccia un solo virus ad innescare tutte le malattie.

Dirà il lobotomizzato televisivo: “ma questo è più forte, è stato trasmesso dal pipistrello all’uomo e il contagio è partito dal mercato del pesce di Wuhan!”

Questo è un assunto troppo ridicolo per essere preso in considerazione, da lasciare a chi è affetto da semplificazione-compulsiva.

Direbbero invece tante persone più informate: è stato creato in laboratorio!

La cosa però è ininfluente e il dibattito su questo punto è, a nostro parere, un diversivo.

La storia della creazione in laboratorio ha pochissima importanza, perchè è chiaro che nonostante l’eventuale manipolazione ingegneristica il virus non è più virulento degli altri coronavirus, non ha più potere infettivo, non ha più capacità di diffondersi rispetto a nessun altro virus. Tutta la storia della fuga di virus dal laboratorio di Wuhan potrebbe essere un fake, geniale ma pur sempre irrilevante dal punto di vista pratico, tanto più che un virus muta continuamente e si disintegrerebbe ancora più velocemente se fosse stato manipolato.

Un altro diversivo pacchiano è la feroce critica a sedicenti esperti che ad inizio emergenza hanno prima minimizzato il pericolo e poi cambiato versione diventando allarmisti. Tutto ciò serve per far polemica e ad occupare lo spazio mediatico ma in realtà questi personaggi avevano ragione all’inizio e hanno dovuto adattare la semplice logica di partenza alla complicata menzogna dominante, seguendo interessi personali, ordini o direttive OMS, pressioni lobbystiche e governative. Quindi insultarli perchè dicevano la verità prima non ha senso, dovrebbero essere invece severamente puniti per aver mentito poi.

Ci sono tanti diversivi , tra cui il fatto che la Cina avrebbe minimizzato i contagi, che le strutture sanitarie abbiano fatto pochi test e tardi, che le mascherine siano arrivate in ritardo e non per tutti, eccetera, eccetera.

Sono quisquilie per allontanare la massa dalla vera questione centrale: perchè usare l’influenza stagionale per bloccare tutti in casa e distruggere l’economia reale?

Perchè chiamare covid-19 uno qualsiasi dei coronavirus?

Non abbiamo le competenze per dire se un virus può realmente trasmettersi da una persona ad un altra, alcuni esperti affermano il contrario, di sicuro però un’idea può facilmente trasmettersi da una persona all’altra e diventare pandemica. Se ci si dà i mezzi di renderla tale.

Basta la propaganda.

Ipnosi di massa via televisione, ridondanza giornalistica, ripetizione martellante, onnipresenza dell’idea, drammatizzazione e normalizzazione dell’assurdo. Serve forzare il passaggio dallo stato fenomenico allo stato di memoria collettiva, da quello individuale all’esperienza mediatica condivisa, serve la distruzione di certezze acquisite da decenni sull’influenza stagionale, serve sostituire l’idea frutto dell’esperienza con l’idea frutto dell’ingegno governativo dominante.

E da sottolineare il fatto che la televisione non ha solo potere persuasivo, ha anche la facoltà di modificare le sinapsi agendo sulla materia cerebrale, lo fa con le gamme di colore, i tagli di inquadratura, i suoni a determinate frequenze, i messaggi subliminali, l’emotività pilotata dei suoi figuranti e l’autorità che il media riesce ad imporre per il semplice fatto di essere distribuito a livello globale e in modo continuo. Da alcuni decenni a questa parte stiamo infatti costatando gli effetti di ciò che si potrebbe definire una “necrosi mentale tele-indotta”.

La televisione ha quindi il potere di cambiare il terreno biologico oltre che intellettuale, costituendo uno strumento indispensabile di controllo e paralisi intellettuale.

Lobbying e spostamenti finanziari.

Il dominio delle multinazionali su gran parte dei governi mondiali è una certezza, non è certo un vago sospetto giornalistico o complottistico. Le case farmaceutiche spostano tale quantità di denaro da poter decidere su vita o morte di singoli o interi gruppi di media mainstream, influenzano le politiche governative e finanziano le università che si prestano alla diffusione di teorie funzionali all’industria, sebbene queste siano quasi sempre anti-scientifiche.

Il rubinetto pubblicitario costituisce, per la maggior parte di queste imprese di info-entertainement, la più importante se non l’unica solida fonte di finanziamento. E poi quando la minaccia economica non dovesse bastare ad indirizzare la propaganda, ci sono altri metodi più drastici, come le pressioni sui board attraverso corruzione e minacce a singoli individui in posizioni chiave. Insomma, ogni multinazionale che si rispetti ha la possibilità di imporre decisioni politiche anche attraverso le armi o la minaccia delle armi, spesso servendosi della polizia corrotta per reprimere la popolazione.

Abbiamo detto e ribadito che l’informazione sotto forma di propaganda quotidiana ha un effetto patogeno altrettanto forte sul terreno mentale che sul terreno fisico, e fa danni irreparabili sulla biologia del cervello impedendogli di funzionare in armonia con tutti gli altri organi.

L’informazione intox va quindi ad alimentare l’intossicazione pregressa del ricevente su entrambi i piani. Si tratta di informazione tossica, diffusa in quantità tossica, su un terreno umano già intossicato.

Veniamo alla strategia adottata per imporre l’idea pandemica anche agli individui di medio o alto livello culturale.

Ecco il quadretto che ci sembra emergere:

  1. a porte chiuse, all’interno di circoli esclusivi, si è deciso il periodo pandemico e le misure di risposta
  2. modalità di trattamento e tempistica vengono trasmesse ai governi
  3. comitati scientifici diretti da interessi industriali vengono piazzati a controllo delle operazioni per assicurare una copertura tecnica ed extra-politica
  4. l’OMS fornisce una base di autorità extra-nazionale che i governi si affrettano a validare senza alcuna verifica
  5. le situazioni ospedaliere vengono falsificate da primari corrotti che creano statistiche fasulle sotto esplicita richiesta di politici manovrati delle lobbies
  6. le statistiche fasulle non riescono da sole a subissare i numeri delle annate precedenti quindi se ne cambia l’interpretazione attraverso l’equivoco della mortalità da virus, attribuendo tutto al covid.
  7. commedianti politici annunciano le misure di ingegneria sociale sotto forma di reazione ad un’emergenza inesistente o provocata.
  8. le misure più restrittive sono annunciate progressivamente per evitare ribellioni e proteste (tecnica della rana bollita)
  9. si finge quindi un ritardo nelle misure per rafforzare le limitazioni delle libertà sotto pretesto di urgenza
  10. si comincia a fare cassa con le sanzioni e si prepara il terreno per nuove varietà di sanzioni
  11. si paralizza la reazione popolare aumentando la pressione poliziaria e dando carta bianca alle forze dell’ordine per agire fuori dalle norme costituzionali
  12. uomini chiave delle multinazionali vengono posti a supervisionare le operazioni nazionali
  13. si scelgono i settori da colpire più duramente per indebolire il tessuto sociale e ridurre le difese ragionate, si istalla il panico economico
  14. si millantano alleggerimenti del protocollo e azioni di sostegno alle imprese che in mancanza di moneta nazionale non verranno però erogate a sufficenza
  15. si raccolgono i frutti del caos per stringere sull’obbligo vaccinale
  16. si apre il rubinetto delle spese sanitarie, interamente a favore di produttori e settori annessi all’industria del farmaco e dei dispositivi medico-ospedalieri (appalti per mascherine, respiratori, farmaci e logistica)
  17. si scoraggia l’uso di rimedi naturali tacciandoli di confondere e fuorviare la popolazione o metterla in pericolo di vita.
  18. Si demonizzano o si proibiscono i farmaci a basso costo.

Ogni tappa di questo processo viene scientificamente monitorata attraverso il Big Data, come grazie allo studio del Big Data si è stabilito che una determinata popolazione era pronta a ingurgitare il boccone avvelenato senza opporsi e senza fare domande, che vengono giudicate illegittime perchè rallenterebbero la risposta d’urgenza.

Torniamo allora al concetto di terreno proponendo una distinzione per categoria e di trattamento applicato:

  • terreno individuale biologico –> intossicazione indotta da fattori esterni.
  • terreno individuale spirituale –> intossicazione indotta attraverso ridondanza del messaggio ansiogeno e penetrazione ipnotica: effetto nocebo.
  • terreno collettivo del consenso –> intossicazione indotta da false informazioni fabbricate da false autorità tecniche, validate da autorità politiche e diffuse da media asserviti al potere.
  • terreno socio-economico –> “chemioterapia” economica generalizzata su piccole, medie e grandi imprese per favorire lo sviluppo delle grandissime società, quelle che possono ammortizzare lo shock finanziario, scaricare tutti gli inconvenienti sulla manovalanza e ripartire più forti di prima.

L’intossicazione è quindi un pre-fattore che assicura la riuscita del piano governativo, ma non solo, l’intossicazione deve perdurare, aggravata, anche durante il periodo di isolamento.

Bios

  • Se non puoi uscire a piacimento prenderai meno sole, la sintesi delle vitamine, il recupero energetico e l’alimentazione della ghiandola pineale sono compromessi o limitati.

Psiche

  • Se non puoi uscire a piacimento ti sentirai deresponsabilizzato nella gestione di te stesso e della tua famiglia, la limitazione della libertà personale e l’umiliazione che ne consegue aumenta l’effetto deprimente. Infantilizzazione della popolazione adulta.

Bios

  • Attraverso la mascherina si provoca una più o meno grave ipossia, una riduzione del volume respiratorio, e l’auto-intossicazione da tossine e micro-particelle che normalmente sarebbero espulse lontano da naso e bocca.

Psiche

  • fare in modo che la gente si allontani dalla scoperta dell’inganno immergendola in un’infinità di false problematiche annesse e marginali.

Bios

  • separare gli anziani dal resto della popolazione per poter somministrare più farmaci ed usarli come cavie. Separare i bambini tra loro per impedirgli di accellerare la mutazione e la scomparsa dei virus di cui sono portatori.

Psiche

  • impedire agli anziani di ricevere energia spirituale dai bambini, impedire ai bambini di fare una netta distinzione tra vita sociale e vita virtuale. Separare l’individuo sociale dal proprio prossimo e avvicinarlo agli schermi.

In conclusione, lapidariamente espressa, nessuna delle misure adottate dai governi serve a proteggere la popolazione da una minaccia concreta, la minaccia vera è rappresentata dai governi e da chi li governa.

La paura del virus è uno stato indotto di dipendenza dalla parola governativa, una parola che storicamente non ha mai portato verità e che non ha interesse a farlo perchè ne va della sua esistenza.

Chiunque contribuisca, in modo colposo o doloso, alla diffusione della frode covid-19 è da considerarsi un nemico dell’umanità tutta intera, un agente pericoloso da isolare laddove non sia possibile istruirlo, perchè soggetto al contagio della menzogna e contagioso per gli altri.

Il cittadino tele-manipolato puo mettere a repentaglio non solo la salute ma la libertà di tutti, anche agendo in buonafede, perchè serve senza saperlo un sistema di potere che è composto da persone malate di potere e adatto solo a vivere DI MALATTIA diffusa.

Ribellarsi a tutte le misure imposte dai governi sulla base di una frode internazionale così volgare è un dovere di estrema urgenza, perchè il fenomeno coronavirus 2020 non sarà solo un mezzo di vaccinazione obbligatoria, ma è una tappa di un esperimento sociale di più larga scala che prefigura risultati catastrofici sulle libertà fondamentali. Abituarsi alla nuova normalità vuol dire infatti rinunciare definitivamente alla libertà di preferire la vecchia.

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